Che la giunta Oliverio sia stata in questi anni deficitaria nell’adempimento delle proprie funzioni:
trasporti (aeroporti in primis), sanità e non ultima disoccupazione giovanile, è un fatto di cui tutti i cittadini ne sono consapevoli a causa delle problematiche scaturite dalle
disfunzioni e dalle inadempienze quotidiane, da chi invece dovrebbe dare risposte.
E’ un caso più unico che raro che in un momento così grave per l’economia e per la società in generale si debba apprendere che per una dimenticanza burocratica i giovani precari calabresi, dopo
aver prestato la loro attività lavorativa, rimangano senza il giusto compenso.
Mentre la speranza dei giovani precari era quella di essere economicamente un po’ autonomi, alleviando per qualche tempo le angosce dei genitori, altri dirigenti nell’ambito delle consulenze
regionali continuano a percepire un lauto compenso rimanendo inoperosi.
A fronte delle migliaia di euro mensilmente elargiti a qualche dirigente regionale, oltre cinquemila giovani che speravano, dopo aver dato il proprio contributo lavorativo, di poter essere
giustamente retribuiti con le misere 350 euro nette previste dal programma europeo, che tende ad inserire i giovani nell’ambito del lavoro, si ritrovano come si suol dire: “con un pugno di
mosche”.
E’ ora di dire basta! Basta a queste frodi, basta con queste prese in giro, basta con il dare speranza basata solo su proclami che fuorviano la realtà dei fatti.
La Gioventù della Fiamma, organo giovanile del Movimento Sociale – Fiamma Tricolore, si affianca e solidarizza con i propri coetanei in difficoltà; ed è pronta a mobilitarsi per sit – in dinanzi
alla regione Calabria.
Alessandro Cilione
Commissario Regionale Gioventù della Fiamma Calabria
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