Volge al termine il countdown per le elezioni provinciali di Cosenza che ormai da un paio d’anni a differenza del passato, si svolgono con elezione indiretta (o di secondo
livello).
I rappresentanti del consiglio provinciale, infatti, non sono più eletti dal popolo bensì dai sindaci e dai membri dei consigli comunali, come già accade per l’elezioni dei consigli delle città
metropolitane.
In un contesto storico complesso, come quello attuale, in cui vige un clima di diffusa sfiducia verso l’attuale classe dirigente, togliere ai cittadini il diritto di voto non fa che diminuire la
sovranità popolare e aumentare il malcontento generale, in quanto così il popolo non fa altro che vedersi sempre più escluso dalla partecipazione politica.
Come Movimento Sociale – Fiamma Tricolore, cogliamo l’occasione di denunciare non solo queste elezioni farsa, che servono soltanto ad isolare ancora di più il popolo da un'evidente e sempre più
marcata casta, ma soprattutto l’enorme spreco e l’enorme fonte di clientelismo rappresentato dalle regioni.
Riteniamo sia invece opportuna l’abolizione delle regioni e il ripristino delle province che, per tradizione, sono più adatte alla gestione del territorio e non è certo l’estorsione del diritto
di voto ai cittadini, per le elezioni provinciali, il modo ideale per salvare il bilancio dello Stato.
Vincenzo Caravona
portavoce provinciale Movimento Sociale – Fiamma Tricolore
Cosenza
Scrivi commento
Giuseppe (venerdì, 20 gennaio 2017 23:10)
Per non parlare dell inutilita' delle Province e del carrozzone clienterale che si porta dietro!