Castrolibero (CS) e i Richiami Laconici della Famiglia nella Realtà Socio - Economico e Socioculturale del Territorio

Avocati da personaggi che di fatto hanno ingessato l' attività politica a semplici sagre paesane!

Dopo attenta analisi sufficientemente approfondita circa la realtà territoriale di Castrolibero, anche in relazione ai Comuni limitrofi, quali Cosenza e Rende, si è giunti alla necessità di sottolineare che Castrolibero, mai come oggi, ha subito letteralmente una ristagnazione  della politica da farla considerare e risaltare solo in base alla cronaca Giudiziaria come terra terra di cronaca nera e vera.

A conforto di quanto su esposto, è da considerare che Castrolibero, da sempre città dignitosa per l' assetto urbanistico, risulta anche nella realtà di tutti i giorni preda della politica e di personaggi politici che ancora deludono le aspettative dei cittadini bisognosi della certezza del diritto ad essere tutelati, ma, invece gli stessi personaggi, con atteggiamenti di arroganza con ruoli ben noti, conclamati ad una mera erudizione culturale, circa la possibilità autonomista di un futuro idilliaco, verso una nuova Italia, in un' azione progettuale miracolosa che parte da Castrolibero e cesellata nel libro dei sogni, trainerebbe la nave Italia e tutto il Meridione, verso voli pindarici.

Ciò premesso, molti giovani hanno così smorzato il loro entusiasmo e hanno capito che la partecipazione alla vita politica è negata perché il tessuto socioculturale e socio-economico è massificato e stratificato da una classe elitaria e da una serie di fattori eziologici che li impoveriva ulteriormente del loro diritto - dovere di partecipazione come persone!

In questa nuova visione, non vale la delega: ciascuno vuole essere protagonista ad ogni costo e, guarda con sospetto ad ogni aggregazione o forza politica, che riduce l' autonomia e le libere scelte delle singole persone. Infatti manca l' educazione alla partecipazione, che richiede presenza costante, capacità di ascolto, di dialogo e di mediazione, volontà di camminare insieme in spirito di tolleranza e comprensione reciproca!

Immaginarsi definire le varie consulte di giovani dissoccupati, diversamente abili, ex tossicodipendenti, ex detenuti, tutti in attesa di essere recuperati alle attività sociali ed essere integrati nel tessuto socio-economico e socioculturale del territorio.

L' assenza di una cultura della partecipazione è assente perché non vi è una minoranza che dibatte i vari problemi del territorio. Anche la convinzione che non vi sia diaframma tra le parole e la realizzazione, ha illuso molti, che erano convinti, per il solo fatto di riunirsi e sollevare i problemi, di poterli risolvere immediatamente e felicemente; tra le parole e i fatti invece, sovente, si aprono degli abissi o sorgono muraglie quasi insuperabili!

 La partecipazione non è un impegno facile né gratifica immediatamente, essa presenta i caratteri non sempre esaltanti di ogni  impresa difficile e richiede la stessa dedizione tenace e serena che richiede il cammino tortuoso e difficoltoso della vita.

Camminare insieme per noi Movimento Sociale - Fiamma Tricolore può e deve diventare un valore in questa nuova società del terzo millennio, ma deve cambiare l' atteggiamento e l'obiettivo

comune; non per dominare gli altri e per portarli alla nostra idea, ci si impegna, ogni giorno, ma per migliorare la vita di ciascuno e di tutti nel rispetto della libertà e nella ricerca della giustizia, valori per i quali nessuno può dire di avere la ricetta in tasca!

 

Sergio La Ghezza

Commissario Territoriale

Movimento Sociale – Fiamma Tricolore

 

Sez. Beppe Niccolai Castrolibero (CS)