Addio a un Amico

Martedì pomeriggio ho avuto l'onore di presenziare, a Verona, alle esequie del Camerata Junio Guariento, storico membro del gruppo di musica alternativa di Destra "Compagnia dell'Anello", capostipite del genere a metà dei sanguinosi Anni Settanta, andato avanti a soli 65 anni. A salutare per l'ultima volta il grande menestrello, autore di brani indimenticabili come "Il domani appartiene a noi", in seguito divenuto inno ufficiale dei giovani missini o "La canzone del lago", dedicata al nonno trucidato dai ribelli a Bergamo nell'Aprile 1945, eravamo in tanti: c'erano i parenti, che hanno tracciato un commosso profilo inedito, quotidiano, del camerata Junio, e c'erano i tanti amici dei duri anni di lotta, ragazzi che durante gli Anni di Piombo si batterono per difendere la nostra Idea. Tra loro Attilio Carelli, segretario del Movimento Sociale - Fiamma Tricolore. Il momento di maggiore commozione, almeno per me, è stato quando la folla di camerati, vecchi e giovani, ha salutato l'uscita del feretro levando il braccio nel saluto romano e intonando gli ormai celeberrimi versi "[...] ciò che nasce puro più grande vivrà e vince l'oscurità. [...] il domani appartiene a noi!". Infine, alla presenza spirituale di Junio, raccolti sul sagrato intorno ai membri superstiti del glorioso complesso padovano, tutti abbiamo voluto ricordare il camerata scomparso cantando insieme alcuni brani del suo repertorio:"Dedicato all'Europa", "Alain Escoffier", composta in memoria del giovane martire francese anticomunista che, seguendo l'esempio del boemo Jan Palach, si diede fuoco sugli Champs Élysées per protestare contro le angherie sovietiche in Europa orientale e, per finire, la già citata è meravigliosa "Canzone del lago".

Spero che questo ricordo sia stato gradito allo spirito di Junio, prematuramente scomparso, ma finalmente ricongiunto ai ragazzi assassinati dal terrorismo rosso durante i primi anni della sua attività artistica e politica e a tutti i caduti caduti ovunque e in tutti i tempi, per difendere l'Europa, la sua Cultura, la sua Bellezza.

Riposa in pace, camerata! Sarai sempre presente nelle nostre schiere che lottano e lotteranno sulla via tracciata dai Padri!

Lorenzo Daniele