Scalea Volo: Atto Discutibile e Assurdo Sotto ogni Profilo

Egregio governatore  della Calabria,

Ricorda queste foto e questo avvenimento?

L’abbiamo trovato su internet e quindi sotto gli occhi di  tutti con ampi commenti di stampa,la maggior parte negativi.  

Si riferiscono a quando era ancora il presidente della provincia di Cosenza, con lei, nelle foto, l’allora presidente della camera di commercio e il sindaco di Scalea, in una stretta di mano da tempi antichi o da romanzo di cappa e spada come dire “tutti per uno, uno per tutti” per ufficializzare la presa in carico della pista costruita in prossimità del fiume Lao con tutti i rischi(idrologici ed ecologici) che ne derivano.

Un opera pagata dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica; costo finale dell’operazione 12.774.748,21 euro, lavori parzialmente finanziati dal POR Calabria 207 del 2013, FESR (fondo europeo per lo sviluppo regionale) con l’inserimento del PISL(pacchetti integrati  viluppo locale)sistema turistico - riviera dei Cedri (zona Cosenza). Una pista  edificata per lo sviluppo dell’aviosuperficie (collegamenti di aerotaxi)già erosa dalle acque del fiume, ma di sviluppo aviosuperficie e di arrivi e decolli aerotaxi neppure l’ombra. Il pseudo  Aeroporto di Scalea, sigla LICK, avrebbe una pista lunga 1975 metri e larga 30 per possibili aeromobili per 80/100 passeggeri. (ATR 42-70 e EMBAR 190-195).Struttura mai decollata  e nonostante sia inattiva, ha un costo, come normale manutenzione, di circa 30 mila euro annui. Forse è stata usata da qualche “bi-posto” da aeroclub,con atterraggio a vista  senza l’ausilio del radar e delle varie strumentazioni necessarie,totalmente mancanti.

Egregio governatore, ci vuole, cortesemente, spiegare, le sue intenzioni sul triangolo aeroportuale calabro?

Dettagliarci la sua conoscenza, tecnico-sociale, delle strutture e dello stesso movimento aereo?

Ha mai considerato, attentamente, le zone geografiche degli attuali aeroporti?

E le stesse sacche utenza?

Lo “Scalea volo” (senza nulla togliere alla zona in materia di attrattiva naturale con valenza turistica, ma non aeroportuale)un atto discutibile e assurdo sotto ogni profilo, pertanto; la nostra presa di posizione, già esposta in altre occasioni, è un atto politico  dettato da un filo logico e da un ragionamento concreto in cui certe scelte, già consumate, stridono pesantemente con il sociale, del resto se siamo in errore, sarebbe il caso di chiarirci i fatti e farci sapere se esiste ancora quel pool di  imprenditori che avrebbero intenzione di creare una società e gestire la pista da privati e a propri spese.  

La conclusione, nuda e cruda, è il dramma odierno di tre aeroporti, uno chiuso, l’altro funzionante al 90% e l’ultimo su cui volano aeromobili ma anche  tanti conti in rosso. La pista di Scalea non è una struttura affidabile, lo sappiamo tutti,(censurata pesantemente anche dagli ambientalisti e dalla stampa) eppure continua ad essere una macchina divora fondi che potrebbero e dovrebbero essere impiegati per il rilancio effettivo di quello che esiste e resta del triangolo aeroportuale.


MSI –DESTRA NAZIONALE

Sezione Giorgio Almirante –Lamezia Terme

 

La segreteria cittadina